Saturday, October 11, 2008

Canestri senza reti. Seconda parte


I bambini del basket hanno fatto un successo enorme.
In realtà lo sapevo già che questa favola vi avrebbe coinvolto.
Mi hanno chiesto tutti di raccontare del torneo svolto a fine 2007 ed ecco qui.
E’ stato semplicemente magico. C’è stata un’armonia tra tutte le persone e tutti i ragazzi che era veramente invidiabile.


La sera ci si riuniva attorno a quello che io chiamo “il tavolo della pace” e si rideva e si scherzava tra croati, bosniaci, serbi, musulmani, ortodossi, italiani, cattolici e chi più diverso era, più simpatico era.
In una breve intervista all'allenatore Jesper Johansen di Copenahagen ho scoperto che loro erano di religione protestante. Però poi non sono andata avanti con le domande, perchè Jesper era letteralmente terrorizzato dal mio inglese! Sono autodidatta.. i risultati sono un po' scarsini....

Purtroppo devo aprire una piccola parentesi triste.
Gli allenatori e tutti gli accompagnatori della Serbia, della Bosnia e della Croazia si devono recare presso la nostra ambasciata nel loro paese 2 mesi prima della partenza per avere il visto.
Voi neanche vi immaginate quanti documenti bisogna esibire e se per i gruppi c’è qualche possibilità, per i privati cittadini è molto molto difficile avere il visto.
La nostra ambasciata non lascia venire neanche un genitore e questi ragazzi viaggiano solo ed unicamente con 2 responsabili per ogni squadra.
Anche per questo io gli faccio un po’ da mamma nei giorni in cui sono in Italia.
Ben diverso per i bambini italiani. Arrivano accompagnati dall’intera famiglia e ho visto anche dei nonni.
Capirete che quando giocano i bambini stranieri c’è un tifo molto ridotto, mentre è pieno di urla di incitamento per i bambini italiani da parte dei supporters.
Fino a qua non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse per l’esagerazione di alcuni genitori.
In particolare nell’ultima finale c’erano almeno 3 o 4 genitori che da bordo campo urlavano : ammazzalo, fagli lo sgambetto, ma tiragli un pugno a quell…
Parliamo di bambini tra gli 11 e i 14 anni.
Ora .. se insegni a tuo figlio a picchiare un coetaneo a questa età, è quasi chiaro che a 30 anni è capacissimo di ammazzare a sprangate chi gli ruba i biscotti.
Io ho fatto notare a quei genitori che era un gioco, ma loro mi hanno detto che non è un gioco, ma si tratta di qualificarsi da qualche parte.
Io ho detto : si.. tra i maleducati.. e ho dovuto allontanarmi perché loro continuavano su quello stile per tutto il tempo..
Finita la nota negativa tutto il resto è positivo.


Torino o Ivrea arrivano sempre ultimi, ma sono felicissimi ugualmente.
Un torneo simile ci dovrebbe essere dalle parti di Monza, ma non ho nessuna informazione precisa.
Invito chiunque possa partecipare a queste belle giornate a farlo..


Io l’anno scorso mi sono divertita un mondo con tutti gli strafalcioni che facevo col serbo e loro che senza pietà volevano andare a fare shopping e visitare Ivrea.
Pensate che ho proposto loro di visitare Torino e sarei salita sul pulman con loro, ma avevano l’esatto percorso su cui si potevano muovere e ci sarebbero stati problemi senza fine se li avessero fermati anche pochi km fuori da quel percorso segnalato all’ambasciata.


Non sò se mi spiego con chi andavo in giro...
In un negozio mi hanno chiesto : - ma è un attore ?
- No, è Goran, un giocatore di basket, viene da lontano, dalla Serbia.
- Dalla Serbia? E dove si trova ?
- Nei balkani
- Ah.. Russia e giù di là...
- Va bè.. più o meno. Ma se vuole vederlo domani giocano nella palestra Cena.
- Guardi, sono impegnata in un matrimonio, ma non so' cosa darei per poter venire !
Quanto la capivo la signora ! Se andate indietro vedete quanto me lo sono stropicciato a Cacak al kafè con gli altri amici.


Con la maglia arancione vedete Silvester Stallone , l'allenatore della squadra di Cacak.
Una dolcezza infinita e una moglie ossessionatamente gelosa.
Lei chiamava ogni minuto e gli chiedeva dov'era e con chi era. Lui diceva che era sempre con Goran e lei : passamelo.
Ma cosa avranno da preoccuparsi tanto le donne serbe ? Pensare che io la, il mio martirio, non ce lo porto proprio perchè le donne sono troppo belle !!!


Quanto mi piace questa foto !
A sinistra l'allenatore croato, in centro l'aiuto allenatore di Tuzla e a destra uno dei due allenatori di Grakujevac. Tutti che si abbracciano. Favoloso !
In particolare il signore in centro è di una simpatia disarmante !!!
Lo chiamavano "profo" che sarebbe il vocativo di prof.
Sappiate che il vocativo è l'unico caso che ho capito su 8 casi !
Gli ho chiesto : - Ami Ivrea ?
- Molto
- Sono bravi gli italiani ?
- Quelli bravi sono bravi e io amo solo i bravi in Italia, Serbia, Croazia, Bosnia...


E infine che dire dei due favolosi autisti : Dika e Adam ?
Loro mi adoravano nonostante io li avessi portati in un posto in cui il pulman non girava e sono rimasti incastrati...
Dika è un famoso giudice di gare di cani. Lo chiamano in tutta Europa e dice qualche parolina in italiano.
Adam mi ha fatto vedere la foto del figlio che studia medicina con ottimi risultati a Grakujevac.

Qui ci sono un po' di foto.
Scusate gli errori, ma il mio pc mi sta facendo arrabbiare in questi giorni.
La canzone non ve la posso tradurre letteralmente, ma il significato è che quando incontri delle persone nuove ti arricchisci.

Qui vedete un pezzo della semifinale.
Un pubblico tutto italiano eppure ...
Il finale della finale .
Qui vedete la premiazione delle prime tre squadre con una "molto carina" assessore allo sport del comune di Ivrea
Qui vedete i 5 migliori giocatori e c'è anche Milos Jankovic di Cacak !!!
Qui vedete il capitano della squadra di Cacak che mi insegna a ballare il kolo.
Qui il mio divino professore di Tuzla. E il ragazzo con la maglia arancione e le maniche corte è Mirza, anche lui di Tuzla, anche lui divino. Mi ha scritto una mail in perfetto italiano. Complimentissimi !
Qui un mio piccolo momento di gloria che mi ha ripagato di tante fatiche.

Grazie senza fine! Siete stati favolosi!

Un piccolo ringraziamento e appello dalla Lettera 22:
Ciao !!!!

Grazie mille per gli articoli, sono fantastici !!!!

Anche quest'anno torneranno a Ivrea i nostri amici di Krgujevac, Cacak e Tuzla e molto probabilmente anche i croati del Petrovic !!!!
Vi aspettiamo a Ivrea, mi raccomando !!!
Da quest'anno abbiamo deciso di organizzazre un torneo femminile Under 17 (nate nel 1992-1993) nei giorni 2-5 gennaio 2009. Stessa struttura di Csr. Ci piacerebbe ospitare una-due squadre da serbia/croazia/bosnia: hai mica dei contatti da darmi livello femminile? Così raddoppiamo il tutto !!!!

ciao
Lorenzo

From this year we have decided to organise a female mach under 17 ( for girls born between 92/93).
All this will be between 2 and 5 of January 2009, in the same structure of “Canestri senza reti”.
We would like that you join us. All Serbian, Croatian, Bosnian teams are invited.

Lorenzo Degano
tornei.lettera22@libero.it

E ci complimentiamo anche con Gianluca per l'ottima impagninazione del sito www.scuolabasketlettera22.com

7 comments:

Anonymous said...

Linuckice!

Perche' nn riesco ad iscrivermi a mandarti dei commenti sul blog??
Saro' imbranata io
Cmq blog è bellissimoooooo!!

Cmokic!
Sandra

Anonymous said...

Ciao !!!!

Grazie mille per gli articoli, sono fantastici !!!!

Anche quest'anno torneranno a Ivrea i nostri amici di Krgujevac, Cacak e Tuzla e molto probabilmente anche i croati del Petrovic !!!!

Vi aspettiamo a Ivrea, mi raccomando !!!

Da quest'anno abbiamo deciso di organizzazre un torneo femminile Under 17 (nate nel 1992-1993) nei giorni 2-5 gennaio 2009. Stessa struttura di Csr. Ci piacerebbe ospitare una-due squadre da serbia/croazia/bosnia: hai mica dei contatti da darmi livello femminile? Così raddoppiamo il tutto !!!!



ciao

Lorenzo



From this year we have decided to organise a female mach under 17 ( for girls born between 92/93).

All this will be between 2 and 5 of January 2009, in the same structure of “Canestri senza reti”.

We would like that you join us. All Serbian, Croatian, Bosnian teams are invited.

Lorenzo Degano

tornei.lettera22@libero.it

Riccardo said...

con questi post sembra quasi di essere lì...
bellissimi!!!!
Quella moglie chiamava in Italia per paura delle donne italiane?!?!?
ah ah ah

Anonymous said...

lascia perdere riky..
eravamo in un negozio e cercavamo un vestito per la moglie..
siccome aveva le mie dimensioni anche se naturalmente era molto piu' carina, mi provavo io le cose..
potevo sapere che lei era gelosa ?
io parlavo a silvester (ormai lo chiamavo cosi') quando vedo che diperatamente mi fa segno di stare zitta..
meno male che è arrivato goran e ha detto alla signora che erano in un negozio e stavano comprando i regali e chi parlava era la commessa...
senno' quest'anno a cacak dovevo girare vestita da uomo ed in incognito..
ma questo unicamente perchè non hanno il visto..
quando potranno uscire dai loro paesi vedranno che non hanno nulla da temere..

Alessandro Zilli said...

Lina guarda che se inviti la Sladjana (la campionessa olimpica del '98) quella è capace di arrivare con mezza Banja Luka!!!

Se procuri loro un gazebo attrezzato con un fornello, una piastra e un lavandino ti fanno il finimondo!! Parlo di buona alimentazione per i ragazzi del basket!!! Inoltre potrebbe venir su anke la loro band di musika folk ad animare il tutto:

Kurbalija Band

Musicisti:

Miroslav Kurbalija - fisarmonica e canto
Marko Mancic - violino e canto
Branislav Jaksic - chitarra e canto
Ratko Kolobaric - clarinetto, flauto e canto
Libor Bocek - contrabasso e canto
Ivana Stojicic - canto

Programma:

Splet Narodnih kola iz Srbije
(Medley di danze popolari serbe “kolo”, arr. Ratko Kolobaric)

Svilen konac, narodna
(Filo di seta, popolare, arr. Marko Mancic)

Jecam zela, narodna
(Pianta di orzo, popolare, arr. Miroslav Kurbalija)

Ej cija frula, narodna
(Ehilà, di chi è il flauto, popolare, arr. Ratko Kolobaric)

Rumunska igra, kolo
(Danza “kolo” rumena, arr. Miroslav Kurbalija)

Ko te ima, starogradska
(Chi ti possiede, popolare, arr. Branislav Jaksic)

Kada pada prvi sneg, starogradska
(Quando cade la prima neve, popolare, arr. Marko Mancic)

Blok pjesama iz Vojvodine, starogradska
(Canzoni della Vojvodina, arr. M. Kurbalija)

Snijeg pade, narodna
(Cade la neve, popolare, arr. Marko Mancic)

Tamburalo momce, narodna
(Il tamburino, popolare, arr. Miroslav Kurbalija)

Visegrad, narodna
(Visegrad, popolare, arr. Miroslav Kurbalija)

Grana od bora, narodna
(Traccia di rughe, popolare, arr. Miroslav Kurbalija)

Da zna zora, narodna
(Se l’alba lo sapesse, popolare, arr. Miroslav Kurbalija)

Cveta, narodna
(Fiorisce, popolare, arr. Ratko Kolobaric)

Kerko koj cuka, narodna
(Chi bussa, popolare, arr. Branislav Jaksic)

Brala Jana kupine, narodna
(Jana raccoglie le more, popolare, arr. Miroslav Kurbalija)




La Kurbalija Ethno Band esegue adattamenti di musica etnica dei territori della ex-Jugoslavia. Costituitasi nel 2004, è composta da sei elementi: Miroslav Kurbalija, fisarmonicista e vocalist, ha completato gli studi alla scuola di musica di Banja Luka (Bosnia-Erzegovina). Dal 1980 fa parte del “Karlo Rojc”, col quale ha effettuato tournée in Italia, Francia, Spagna, etc. Si esibisce anche con altre formazioni ed è leader del “Cajavec“. Ha pubblicato un cd di canti tradizionali. Marko Mancic, violinista e vocalist, ha compiuto gli studi alla scuola di musica di Banja Luka. Dal 1990 fa parte del “Veselin Maslesa” e dell’“Ivica Mazar”. Ha registrato un doppio cd con il gruppo “Stari Djeram”. È lo showman della Kurbalija Ethno Band. Branislav Jaksic, chitarrista e vocalist, ha completato gli studi alla scuola di musica di Banja Luka. Artista di grande creatività, è anche compositore di testi. Ratko Kolobaric, clarinettista, flautista e vocalist, si è diplomato all’Accademia di Musica di Banja Luka. Ha partecipato a numerosi concorsi, ottenendo il primo premio a Pancevo nel 2001. Fa parte dei gruppi “Cajavec”, “Veselin Maslesa”, “Vaso Pelagic”, “Slavko Mandic” e “Gora”. È primo flauto dell’orchestra “Krajiski trubaci”. Libor Bocek, contrabbassista e vocalist, ha completato gli studi alla scuola di musica di Banja Luka. Collabora con numerose orchestre e nel 2005 si è esibito al Festival d’Arte Balcanica di Torino con un gruppo etno-jazz. Ivana Stojicic, vocalist, fa parte del “Cajavec”. Si è esibita a “Gusti di frontiera” di Gorizia ed ha effettuato numerosi concerti in tutta Europa.

Alessandro Zilli said...

Questo è un filmato della "Kurbalija" a serata inoltrata a "Gusti di Frontiera" (che sarebbe meglio chiamare "senza frontiera") dell'anno passato. Non so chi l'abbia girato... certo che le rakie qui erano andate giù bene (e si vede anche il cuoco, MITICO, che si lancia nelle danze sfrenate...) Le ultime riprese riguardano quello che avanzava delle cibarie (oramai nulla), comunque sono molto bravi, il link lo metto perché, nonostante la qualità del video..., È SEMPRE PUBBLICITA'!!! E l'importante è che se ne parli!!!

http://www.youtube.com/watch?v=77Kkjq-KOjY

Anonymous said...

bellissimo il filmato ske !!!
come braccio destro sei una favola!!!
certo che sarebbe bello averceli, ma pensa a 15 squadre e quasi 20 ragazzi per squadra...
parliamo già di sistemare 300 persone in una cittadina come ivrea che è a mala pena segnata sulla cartina geografica..
magari si potrebbe pensare di invitare questi gruppi per altre occasioni..
perchè no..
poi mi hai messo una pulce nell'orecchio con questa Sladjana..
già mi vedo tuffata in un prossimo post...

TRASLOCO

  In foto la statua di Ivan Mestrovic, lo scultore croato che ama lavorare per la Serbia Ci siamo trasferiti in 5 altri siti Uno si chiama  ...