Thursday, November 22, 2012

Obelisco nero


Eravate preoccupati per lo spread alto e il debito pubblico ?
Bè.. c'è un gruppo che ci fa dimenticare tutto e ci regala momenti di felicità assoluta.

Per provare un po' di serenità gratis, cliccate : qui

Sono ingombranti, è inutile negarlo, ma di quell’ingombro che fa festa e allegria!!!

“Obelisco Nero”
La musica degli “Obelisco Nero”, grand ensemble composto da quindici elementi, ha radici Euro-Mediterranee, frutto di un viaggio senza meta che li porta nell’Europa dell’est, in Francia, fino al Medio-Oriente. Musica poetica, zingaresca, tradizionale che trascina gli “Obelischi” in un vortice di note senza scampo in cui il coinvolgimento dello spettatore va a fondersi con la passione dei musicisti, via via sempre più frenetico e senza controllo.
Insieme dal 2006, hanno all’attivo numerosi concerti in giro per l’Italia e all’estero. Da menzionare la partecipazione al “Festival Adriatico-Mediterraneo” di Ancona nel 2009, al “Mostar World Music Festival” (Bosnia-Erzegovina, primo gruppo italiano invitato alle celebrazioni per la ricostruzione post-bellica dello “Stari Most”) e al “Festival Internazionale di Cefalù” in Sicilia, nel 2010.
Vincitori nel 2010 del premio della critica al concorso musicale “Musica nelle Aie” di Faenza tra oltre 50 gruppi partecipanti provenienti da tutt’Italia.
Nell’ambito di alcune manifestazioni hanno condiviso il “palco” con Emir Kusturica, Moni Ovadia, Modena City Ramblers, Xavier Girotto, Daniele Silvestri, Massimo Bubola, Eugenio Finardi, Bevano Est, the “Gang”, Alexian Santino Spinelli, Radiodervish, Yo Yo Mundi.
Affezionati alle iniziative di “Emergency” ed alle “Feste Partigiane”.
All’attivo un cd-demo “On y va” registrato nel 2010, stanno lavorando alla produzione del nuovo cd.

Per saperne di più, cliccare : qui


Tuesday, November 20, 2012

Alberto stagista al tribunale dell'Aja


Da un po' di tempo il blog di Alberto non è visibile e questo ci spiace molto perchè ci facevamo spesso riferimento.
Per incitarlo a riprendere o ad aggiustare il problema, mandiamo in onda un suo brano sempre attuale : la faziosità del tribunale dell'Aja.
Citiamo alcuni brani :

Il Tribunale Penale Internazionale per l'Ex-Jugoslavia (cosiddetto Tribunale dell'Aia) è, se si eccettua Norimberga, il primo esempio di tribunale penale internazionale. La sua importanza da un punto di vista storico e giuridico è quindi fondamentale: per la prima volta gli individui che si sono macchiati di gravi crimini (genocidio, crimini di guerra, crimini contro l'umanità) nel corso di un conflitto armato sono chiamati a risponderne di fronte ad un organo giudiziario internazionale. Non rileva che essi siano comuni cittadini o Capi di Stato, siano semplici soldati che hanno "solo eseguito gli ordini" oppure generali responsabili di intere campagne militari contro la popolazione civile.

Creato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 1993 per cercare di arrestare l'escalation di violenza nei Balcani, il Tribunale ha il compito di giudicare gli individui che si sono macchiati di "gravi violazioni del diritto internazionale umanitario commesse sul territorio dell'Ex-Jugoslavia, a partire dal 1991" (art.1 dello Statuto).

Contrariamente a quanto molti pensino, pertanto, il Tribunale dell'Aja ha una giurisdizione estremamente limitata, sia per tempo, sia per spazio (per questo viene definito un "Tribunale ad hoc"): innanzitutto esso può solo giudicare i crimini commessi sul territorio dell'Ex-Jugoslavia, e per di più solo quelli commessi a partire dal 1° gennaio 1991. Non viene invece stabilita una data finale: il Tribunale indaga così anche sui crimini commessi in Kossovo. Potenzialmente potrebbero addirittura cadere sotto la giurisdizione del Tribunale anche le truppe NATO per i bombardamenti sulla Serbia del 1999 (anche se le indagini riguardo a tali episodi, pur iniziate, sono state presto archiviate).

L'aspetto più interessante del Tribunale dell'Aja, da un punto di vista giuridico, è il "diritto penale" che il Tribunale applica.
Dal momento che manca un codice penale internazionale, l'operato del Tribunale si basa su di un corpus normativo assolutamente disorganico, e poco "penalistico": le norme giuridiche internazionali che indicano i crimini che il Tribunale giudica (le Convenzioni di Ginevra del 1949, la Convenzione contro il Genocidio del 1948, le Convenzioni dell'Aia del 1907) non contengono infatti né una definizione dei crimini (ad esempio, cosa si deve intendere per "Persecuzione"?), né, ad esempio, stabiliscono che pena debba subire chi li commetta (quale può essere la pena per un crimine come il Genocidio?).

Per quanto riguarda le indagini sul Kosovo, preciso che dato che il Procuratore non ha lì'obbligo di esercitare l'azione penale (a contrario che in italia, ad esempio) e ha quindi discrezionalità su quali crimini perseguire e quali no. Giuridicamente non deve quindi giustificare la sua scelta di non portare alla sbarra i militari NATO.
Da un punto di vista politico mi sembra invece molto chiaro il perchè di questa scelta: "il cane non morde la mano di chi gli dà da mangiare", si dice, in questi casi...

Fino a qui .. quello che ha scritto Alberto..
Ma poi c'è un bel commento :

Questo Tribunale e' stato voluto e finanziato da Paesi che in un modo o nell'altro hanno partecipato all'aggressione contro il popolo Serbo. La colpa principale e' stata della Russia, che non ha difeso adeguatamente un popolo fratello. E' doveroso ricordare tutte le angherie che la Serbia ha subito nell'ultimo decennio, l'embargo, la limitazione del proprio spazio aereo, con relativo blocco navale, la campagna denigratoria, che continua tutt'ora, il flusso di esuli che il Paese ha dovuto accogliere provenienti da tutte le parti, il blocco delle transizioni finanziarie, le restrizioni che i Serbi subiscono quando vanno all'estero, le amputazioni territoriali ed infine questo Tribunale, dove la maggior parte degli imputati sono Serbi e la Russia, come gia' detto in precedenza, pur avendo diritto di veto nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Uniti e stata a guardare, facendo finta di non capire che in futuro piu' o meno prossimo, potrebbe anch'essa essere presa di mira dell'espansionismo Occidentale (vedi vicenda Ucraina). Ci sono due aspetti di questo Tribunale che hanno dell'incredibile: 1°. Essendo stato istituito nel 1993, come fa a giudicare i fatti dal 1991 in poi, visto che a livello giuridico non esiste la retroattivita'. 2°. Esso e' stato istituito per l'ex Jugoslavia, mentre l'ultimo "pezzo di Jugoslavia" e' cessato di esistere nel 2003 e quindi i fatti del Kosovo del 1999, non sono di competenza di quel Tribunale. Poi ci sono tanti altri aspetti che hanno dell'incredibile, ma desidero che siano altri utenti a commentarli.

Potete leggere tutto : qui

E' anche interessante vedere : questo post




Sunday, November 11, 2012

Turismo responsabile in Serbia



La vita è stranissima.
Per 48 anni ho avuto delle certezze e mi sono cadute in pochi minuti (tre anni fa) e nell'ultimo anno ho avuto così tante emozioni e mi sono fermata a pensare così tante volte che, in questi giorni, in pochi minuti, ho preso una decisione che meditavo da anni : porterò dei turisti in Serbia.
Dopo 10 anni di viaggi umanitari sono arrivata al punto di pensare che è meglio portare lavoro e non elemosina.
Se questa scelta è giusta lo dirà solo la storia futura.
Per cui i primi due itinerari sono Belgrado - Kragujevac - Kopaonik oppure Belgrado - Kragujevac - Stara Planina. Sono aperte le danze e le prime richieste sono già state raccolte da tempo.
A questo punto .. si salvi chi può !!!!

Se cliccate qui sentite la mia canzone preferita

Tuesday, November 6, 2012

Damir Antić - Neka joj kažu

Il post di oggi è tanto ermetico quando significativo e dice :

CIOE'.. MA QUANTO E' BELLOOOO ????????????????????

Per le ragazze della nostra crew.. sedetevi e respirate a fondo.. quando siete pronte per emozioni forti.. cliccate : qui



Notizie di questa divinità : qui

Avevamo già incontrato Damir : qui

Ma non trovate una certa somiglianza con Vladimir ?


Friday, November 2, 2012

La battaglia di Kajmakcalan


Eravamo partiti da Africaland, scoprendo diversi angoletti dedicati a Balkanialand ed eravamo approdati agli splendidi Topini randagi, dei quali sono sempre più innamorata, ma le sorprese non sono finite, poichè questo filone è stato talmente proficuo che abbiamo scoperto un altro angoletto interessante.
Si tratta di Marco, un signore di Reggio Emilia, che è letteralmente scappato dall'Italia, per vivere e lavorare a Corfù ( e chi lo puo' biasimare !) e fa da guida ai vari turisti che arrivano dal mare.
Ogni qual volta io leggo parole di pace, m'ilumino d'immenso, visto le politiche con cui abbiamo a che fare e allor quando ho letto queste parole di Marco : " L'Albania è una terra fantastica e totalmente selvaggia e i suoi abitanti sono cordialissimi" ... bè.. ho detto che era "giusto" per Balkan crew.
Tra le sue foto ce n'è una che è molto particolare e ti lascia un po' senza parole. Si tratta di una stanza piena di teschi e ossa umane di soldati morti nella prima guerra mondiale sul monte Kajmakcalan.
Qui iniziano i miei problemi, poichè, facendo una ricerca, ho trovato solo notizie in inglese... quindi.. sulla  traduzione non ci metto la mano sul fuoco !
Kajmakcalan (leggi la c dolce come se ci fosse dopo una i) è una montagna che sta al confine tra Grecia e Macedonia e il suo nome dipende proprio dalla sua colorazione chiara, proprio come il kajmak, il nostro formaggio preferito. Fin qui penso di aver tradotto bene, ma .. andando avanti a tradurre.. credo di aver capito che su questo monte, nel 1916, si sono fronteggiati serbi e bulgari con conseguente vittoria serba e in una cripta sono custoditi i resti dei soldati serbi caduti durante la battaglia.
Ne saprete di più se vi collegate a face book e cercate The Corfù Rovers
Noi non abbiamo pubblicato le foto della cripta, poichè balkan crew viene letto anche da dei bambini che cogliamo l'occasione di salutare e ringraziare
Che dire Marco.. tu e i tuoi amici ci sembrate in linea con le favole che capitano normalmente sul nostro blog.. grazie per darci l'opportunità di parlare bene della Balkania

Battle of Kajmakcalan

Se volete vedere un documentario sulla natura del posto, cliccate : qui

Se volete vedere la mappa satellitare, cliccate : qui

Se volete vedere dove vive Marco, cliccate : qui . 

Montagne senza confini


La mia esperienza in badoo come ragazza da maritare non ha dato i frutti sperati in Serbia a causa della mia scarssisima padronanza della lingua, ma sta dando davvero buoni frutti in Italia, tant'è che Luca, mio amico di chat, ci fa un regalo grande : la descrizione di un bellissimo viaggio !
Luca è un montanaro d.o.c. e non appena ha letto su una rivista di montagna questa bellissima iniziativa, ce l'ha comunicata.
Nel giugno 2012, per ben 7 giorni, alcuni alpinisti italiani hanno compiuto un viaggio bellissimo, a piedi, sulle montagne di Albania, Kosovo e Montenegro.
L'iniziativa si è intitolata : "Trekking di pace" e per vedere il sito della loro associazione, cliccate qui
Se volete una descrizione più approfondita del viaggio, Luca me l'ha scannarizzata e inviata per mail, quindi ve la posso mandare se ce ne fate richiesta



TRASLOCO

  In foto la statua di Ivan Mestrovic, lo scultore croato che ama lavorare per la Serbia Ci siamo trasferiti in 5 altri siti Uno si chiama  ...