Sostenibilità del turismo nei Balcani Occidentali

I 370 milioni di cittadini europei rappresentano il mercato turistico più importante del mondo con una spesa media pari al 9% delle risorse dedicate al consumo. L'Europa stessa rappresenta la destinazione preferita di questo mercato. Inoltre il mercato turistico globale è destinato, entro il 2020, a raddoppiare. Ciò significa una previsione di 720 milioni di turisti all'anno che sceglieranno l'Europa come destinazione. Se è vero dunque che tutte le previsioni confermano la tendenza inarrestabile all'ampliamento del mercato turistico, che si conferma la prima industria a livello mondiale, è comunque necessario sottolineare che ciò non implica automaticamente un aumento delle presenze perché, parallelamente alla crescita della domanda, aumenta anche l'offerta, mettendo in campo sempre nuove destinazioni in competizione tra loro. In questo scenario è di fondamentale importanza che le regioni riescano da una parte a valorizzare al meglio le proprie valenze storiche, culturali e naturalistiche e dall'altra ad offrire un "prodotto" che sia un sapiente mix tra offerta territoriale e realizzazione di eventi culturali di alto profilo capaci di attirare attenzione e presenze.


All'interno del mercato turistico il segmento che mostra più dinamismo è quello relativo al turismo culturale e naturalistico le cui caratteristiche peculiari sono la disposizione a visitare luoghi e località con una scala di priorità che vede al primo posto le qualità storiche, artistiche, paesaggistiche e naturalistiche delle aree. Questo segmento evoluto, svincolato dalle offerte del turismo di massa, svolge tradizionalmente non solo una funzione di "apripista" verso itinerari nuovi, ma ha anche una grande predisposizione alla diffusione di informazioni relative ai luoghi "nuovi" visitati sviluppando una buona funzione di opinion makers. La ricchezza di luoghi da visitare, di iniziative culturali di qualità e la presenza di un'ampia offerta enogastronomica, sono le premesse necessarie al rafforzamento dell'attrattiva turistica del territorio e delle capacità di accoglienza.
Oggi il mercato del turismo va oltre la semplice richiesta del "sun, sand and sea" e ricerca esperienze basate sulle "3e: emozione, esperienza ed educazione" che si riflettono automaticamente nella possibilità di conoscere a fondo il territorio e la sua eredità culturale, materiale ed immateriale.



Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia sono terre da scoprire. E da scoprire tenendo presente ciò che NON è sabbia, sole, mare anche in una aree come la Croazia, il Montenegro e l'Albania che hanno spiagge stupende. L'interno di queste terre è ricco di patrimoni archeologici, architettonici, naturalistici e… di più! La gente è accogliente, spesso c'è povertà, ma c'è ancora la gioia di vivere, magari di poco, ma col sorriso. Basta pensare alle guerre, agli odi, ai contrasti! I Balcani sono una porta in più che ci proietta in un futuro condiviso da sostenere e da scoprire. Affrettati a scoprirlo prima che si occidentalizzi!!!

E se passate per Koprivnica (dove fanno il Vegeta) non perdetevi le gallerie Naif di Josep e Ivan Generalic!!!!!