Tuesday, July 8, 2008

Turista veramente per caso....


Quest'articolo su "The Observer" mi ha meravigliata!
La giornalista Sophie Middlemiss propone un viaggetto a Pristina, perchè (non sembra ci siano altre ragioni) è il paese più nuovo sul mappamondo!
(anche se finora il Kosovo indipendente è stato riconosciuto solo da una trentina di paesi)

Non solo non si scomoda a spiegare la differenza della visita al museo di Ibrahim Rugova (architetto dell'indipendenza del Kosovo) ed il monastero ortodosso di Gracanica (quindi serbo) perchè tanto sono solo distanti 10 min di taxi l'un dall'altro, ma come consiglio shopping manda il povero lettore a comprarsi un film su DVD (si vede che a Londra non ci sono!) oppure un accendino con su la faccia di Tony Blair e per la pausa caffè propone un bel macchiato (magari italiano) con un buon muffin (neanche questa è una vera specialità del Kosovo).


Che ne dite?



English Version:

Miss Middlemiss suggests a short trip to Prishtina:
This article on "The Observer" was very astonishing for me!

Is it enough to visit a country only because it's the "newest"?
(Not speaking of the fact that not even 30 countries in the world recognized its independence so far)

But here it plays on the complete stupidness of the reader and it implements what follows:

a) that the reader never heard about tensions in the Kosovo Area or if he heard about he doesn't mind at all (it's more important to tell to friends: I've been there first in the newest country!)


b) when the reader thinks shopping, then he craves some DVD's in Albanian or Serbian language. (yes, the journalist recommends shopping arthouse DVD's or lighters with Tony Blair-pictures in Prishtina! What a precious advise! thank you!)


c) that the reader doesn't need explications or preparations after visiting the Ibrahim Rugova museum (the architect of Kosovo indipendence) to go straight to visit the Serbian Orthodox monastery of Gracanica, because it's "just a 10 Min. taxi ride" of distance.


d) that the reader want's absolutely to fly to Prishtina to have a coffee break with a "Macchiato" (I'd rather would try that in Italy) and a Muffin (you can get fabulous ones in the U.S.A).
Ehm, no comment!

Now, don't get me wrong: nothing speaks against travelling the Balkans, but there is a little difference between a weekend trip to Paris and a "Instant trip to Prishtina".

Am I completely wrong about that? Your opinion interests me!

5 comments:

Alessandro Zilli said...

È incredibile, ma c'è davvero gente così!
L'anno scorso ho incontrato delle giornaliste a Tirana che avevano consultato una guida turistica acquistata in Italia e volevano vedere delle cose... mai sentite!!!!

Avevano un paio d'ore di tempo e io (che ho fatto loro da baby sitter)quando mi chiedevano di vedere la cattedrale XXX o altre cose che non conoscevo, ma che probabilmente non conoscono nemmeno gli albanesi, allungavo il passo raccontando le cose invece più salienti, i controsensi dell'Albania, il tracollo del regime, la democratizzazione troopo rapida, la distruzione del '97, la difficile ripresa, ho fatto vedere loro le cose più belle e particolari, così al volo, mentre di quelle brutte ho solo (per quanto potevo) parlato. Il risultato? Un bellissimo articolo su Famiglia Cristiana e credo qualcosa anche sulla RAI. Altro che la cattedrale XXX!!!!

Sono piccole soddisfazioni, ma per me, per quanto tengo alla mia Albania, rappresentano momenti molto belli e mi rendono fiero di amare a tal punto quella terra da farla apparire meno povera, meno sofferente, meno sporca, meno corrotta, di farne trapelare invece i sorrisi della gente, la flemmatica ospitalità, l'amore per le piccole cose, per i gesti poveri, per lo humor sottile e agrodolce... et cetera.

Ah.... oggi mi ha scritto in persona Edi Rama (sindaco di Tirana e segretario del partito della sinistra albanese!!! Veramente ha risposto ad una mia mail... ma non vi dico la soddisfazione!!!)


Ju puth fort! CMOK!

Anonymous said...

l'incopetenza è diffusa in molti settori

Saluti

Anonymous said...

meno male che abbiamo skender che ci da' una dritta !
anch'io come turista fai da te ho fotografato una casa e un poliziotto mi ha presa per la maglia perchè era un'ambasciata..
poi ho fotografato un panorama e un tizio a guardia di una porta mi ha strattonato per un braccio e mi ha chiesto per chi lavoro perchè la c'era una fabbrica militare..
poi quando ho fotografato in una kafana quelle torte che ci sono 2 o 3 post prima, la proprietara mi ha chiesto che faccio
- sono l'agente fbi delle torte ! carpiro' tutti i vostri segreti, mi strafoghero' di torte balkaniche e diventero' grassa come una maiala ingrassata !
uah ! uha! uha!
grazie liberazona.. bello anche il tuo blog !

Unknown said...

Turismo in Kosovo..
Questa poi..

Alessandro Zilli said...

Turismo sostenibile

Beh non è che non vi si possa fare turismo Beppe, anzi.

Oltre al turismo cui siamo abituati noi ciabattari da Rimini o Lignano Sabbiadoro, da Cortina d'Ampezzo o da Saint Vincent...

v'è il turismo culturale, quello naturalistico, quello enogastronomico... ed in Kosovo ti assicuro che tutte queste forme sono attuabili.


L'unica cosa che potrebbe frenare il turismo è l'uranio impoverito che gli americani hanno scaricato lì... ma questo avrà un suo post... Ciao!

TRASLOCO

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