Friday, March 27, 2009

Idemo u planine !


Ebbene si! Lo voglio gridare a tutto il mondo ! I monti Ovcar e Kablar esistono !!!
Eppure sulla mia pagina di Wikipedia qualcuno ha corretto.
Non è giusto. La prima cosa che mi ricordo del mio primo viaggio in una macchina strapiena di aiuti umanitari era questa :
Vera: - Lina, siamo arrivate, guarda le nostre montagne !!!
Lina: - Dove scusa ?
Vera: - Ma li', difronte a noi !
Lina: - Quella collina ?
Abituata a montagne come il Mon Viso e il Monte Bianco, quel povero Kablar mi sembrava una collinetta.
Ma che collina !!
Queste montagne sono piene di monasteri e la vista da lassù è fenomenale.


Si puo' ammirare il fiume Morava con tutte le sue anse.


I bellissimi effetti dell'azione umanitaria N.A.T.O.


Il monastero Sretenje ovvero la purificazione della Vergine Maria che corrisponde alla nostra cattolica "Candelora".
La Candelora, ricorda il rito di purificazione che la Vergine Maria seguì dopo aver dato alla luce Gesù Cristo, in conformità con la legge mosaica. Nel Levitico è infatti prescritto che ogni madre, che avesse dato alla luce un figlio maschio, sarebbe stata considerata impura per sette giorni, e che per altri trentatré non avrebbe dovuto partecipare a qualsiasi forma di culto.


La cappellina dedicata a San Sava.


Un'altra ansa del fiume Morava.


Il monastero Nikolje ovvero dedicato a San Nicola.


In queste montagne è facile trovare dei piccoli "capanni" o almeno, così si dice dalle mie parti. Non saprei in italiano corretto. Sono piccole case che vengono utilizzate principalmente d'estate come base di appoggio per andare a pesca o semplicemente per passare una bella giornata nella natura. Quella che vedete in foto è la casetta di Vladimir e colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta il magico Brash che con una pazienza certosina mi aiuta in tutte le traduzioni. Per fortuna ha una cultura infinita. Thank you so much Brash !



Maggiori informazioni le potete trovare qui
E a proposito di Cacak non perdetevi il video che amiamo io e Maria. Io innamorata di Cacak e lei di Kragujevac. La canzone dice : vado in Serbia perchè il cuore va dove ama.
Qui invece la cronaca del mio primo viaggio.. Potete notare la macchina piena di aiuti umanitari. Da Belgrado a Cacak ho viaggiato nel bagagliaio al posto di una valigia !
Riguardo a Cacak a me piace anche tanto il mio video.

8 comments:

балканска девојка said...

mi scordavo..
questo post è dedicato a Gianni, il mio cliente che vuole fare turismo nei balkani e ha paura...
vai tranquillo Gianni..
le streghe pericolose sono in italia.. lì ci sono delle donne incantevoli !!!

Anonymous said...

Che voglia di partire.......
Ciao - Rita

балканска девојка said...

lo dici a me ?
io ci metto anche la voglia di non tornare !!!
grazie rita.. come sempre la nostra lettrice num 1 !

vero said...

Che splendidi posti ho una voglia matta di partire.... con la primavera mi inizia sempre quella che io chiamo "saudade" (si scrive così? Boh?)Balcanica... Chissà magari per Pasqua ...
PS Gianni vai e non avere paura, i Balcani sono un mondo bellissimo, e quando lo avrai visitato te ne porterai per sempre nel cuore un pezzetto.

Anonymous said...

bellissimo!
condivido la voglia di partire...ma subito!
ciao, matteo

балканска девојка said...

grazie vero e grazie matteo...
hai ragione vero..
anche io la prima volta ero incerta e la polizia in questura aveva spaventato mio marito :
non la mandi in serbia, sono tutti criminali, meglio cuba che la serbia
poi in 7 anni di viaggi balkanici non ho mai avuto un problema e a cacak lasciano le chiavi nella serratura della macchina e delle case..
pero' piu' che portarmene un pezzettino nel cuore.. io il cuore l'ho lasciato la !!
vi posso anche dire la via :
ulica solunska
tamo je brate moje !

балканска девојка said...

pensate che tutte queste foto le ha fatte un mio amico che si chiama predrag, ma grazie al suo cognome, il suo nick è "fiki fiki"..
io lo prendo sempre in giro..
adesso gli dedico anche questa canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=KV1bvQs5uaI

Anonymous said...

Io come un cittadino di Cacak, con l'attuale residente a Belgrado, e vi ringrazio tutti di cuore l'assistenza umanitaria e la comprensione delle nostre sofferenze causate dalla testa vuota politici procedure
Vladan

TRASLOCO

  In foto la statua di Ivan Mestrovic, lo scultore croato che ama lavorare per la Serbia Ci siamo trasferiti in 5 altri siti Uno si chiama  ...