Sunday, September 28, 2008

Gastarbajterske Kuće


Una cosa strana ma anche divertente, che mi incuriosisce sempre quando vado in Serbia, sono le case che si costruiscono i "gastarbajteri" ovvero i "lavoratori ospite" (che dalla parola tedesca 'Gastarbeiter', nei balcani, ne hanno fatto una vera parola). Se all'inizio andare nell' occidente capitalista a guadagnare soldi era disprezzato dal cittadino comunista modello, oggi è una necessità vera e propria per portare soldi alla propria stirpe. In Svizzera, per esempio, la maggioranza dei 'Gastarbajter' provengono dal Kosovo e dall'est della Serbia, le zone dove non c'è assolutamente lavoro.

La vita che vivono nel paese ospitante è piena di sofferenze. Sono lontani dalla patria e dalla loro cultura, certi anche lontani dalla moglie e figli, fanno lavori duri, non sani e mal pagati, abitano magari in baracche, confrontati con razzismo e lingua straniera da imparare sotto pressione e tanti altri svantaggi che la vita, in un paese che si sceglie solo per motivi economici e non perchè ci si sente attratti, può avere. Così l'unica consolazione è di tornare in patria con un machinone da invidia e di costruirsi una casa che sembra un castello. Se già uno per esempio in Germania deve stare peggio del più sfortunato dei tedeschi almeno a casa, per esempio in un paesino dell'est della Serbia, può essere quello che sta meglio di tutti.

E allora costruzioni enormi, marmo a go go, staccionate copiate a Versailles, colonne e colonnine di tutti gli stili combinati insieme, dettagli classicisti combinati con decorazioni barocche...e chi più ne ha più ne metta.


In verità i primi Gastarbajter che portavano soldi a casa, faccevano anche un sacco di atti altruisti: a parte sostenere varie famiglie e parenti, facevano magari asfaltare la strada che raggiungeva il villaggio, oppure portavano la corrente elettrica o costruivano il serbatoio per l'acqua per un intero quartiere.
Nel villaggio da dove viene mio marito, per esempio, uno che ha lavorato tutta la vita in Svizzera, si è costruito la casa grandissima...ma poi il pianterreno l'ha messo a disposizione del villaggio come ambulatorio (equipaggiato anche di ambulanza). Al giorno d'oggi sono pochi i "gastarbajter" comuni che fanno dei gesti generosi per la comunità. Adesso la tendenza è di costruirsi un "castello", fare i cafoni con machine nuove ogni anno e sbattere in giro soldi al Kafana.
Per fortuna non tutti! Per esempio Emir Kusturica che ha vissuto a Parigi ha costruito un intero villaggio in stile etnico serbo (ne ho parlato qui) nelle montagne della Mokra Gora per dare un aiuto all'industria del film indipendente. E lui avrebbe avuto i soldi per costruirsi Buckingham Palace nella zona più cara di Belgrado se voleva!

9 comments:

балканска девојка said...

ma ke bel post !!!
e forse non tutti sanno che l'italiano non è la tua prima lingua !
complimenti!!!
mi hai fatto venire in mente il tempo delle olimpiadi qui a torino..
la mia amica sandra faceva da guida turistica ad un grosso (in tutti i sensi) politico bosniaco..
a parte le brutte figure che le ha fatto fare, il politico si comprava vestiti e scarpe con prezzi da capogiro nei migliori negozi del centro..
un giorno che non si riusciva a trovare il taxi, sandra ha chiamato il suo papa' che è arrivato con una vecchia auto di terza o quarta mano..
sapete che ha detto il politico? sandra.. non posso salire su quest'auto.. valgono piu' i miei vestiti dell'auto..
e sandra : - allora vada a piedi, io vado a casa.. ci vediamo domani.. e l'ha mollato li' con tutti i suoi soldi..
pero' il padre di sandra non è tornato in serbia finche' non si è potuto comprare una macchina nuova e quando torna non dice mai quanta fatica fa qui per vivere.. dice sempre che qui vive bene..
forse è per questo che qualcuno pensa che in italia crescano i soldi sugli alberi..
perchè nessuno dice la verità quando torna a casa !

oggi è una domenica speciale per me..
dopo tantissimo tempo sono riuscita ad andare alla messa inglese..
ke favola !!!
faro' un post sull'altro blog.. a meno che non lo vogliate di qua.. ma magari di qua ci mettero' l'intervista che devo assolutamente carpire a padre josef della chiesa ortodossa..
lui si fa arrivare le candele da decani..
padre josef.. sei già mio !
(in senso biblico.. intendiamoci!!)

Riccardo said...

Bel post!!!
si.. vivere lontani dalla propria terra è una sofferenza.
Però per alcuni versi, la lontananza fa apprezzare di più la propria terra d'origine.
In un futuro molto lontano anch'io farò questo "passo" ed abbandonerò l'Italia... anche se la mia "Gastarbajterska Kuća" sarà molto differente.
Spero di essere ancora qui a raccontarvi come andrà...

Sajkaca said...

Riki, t'immagini una kuća del genere in Giappone? Ha ha ha!
É vero, la lontananza ti fa apprezzare di più la propria patria, anche se qui, il "gastarbajter" porta al suo paese dei dettagli, delle forme che nella sua patria non sono mai esistite.
Ma in ogni dettaglio si vede che c`è affetto e nostalgia. In queste case sono investiti milioni di euro, eppure non valgono più del terreno su cui stanno.

Lina,chissà che bella casa che ha il politico bosniaco....per il blog....

Anonymous said...

si, sicuramente una bella casa..
peccato che non sia tanto simpatico proprio perchè ha un sacco di soldi..
io ho incontrato Ilic.. e detto tra noi.. mi sa' che neanche si lava...
c'era un profumino che ho dovuto fare un passo indietro per respirare !

Anonymous said...

ragazzi,
siete sempre un incredibile fonte di calore umano per me..
soprattutto in questi giorni..

questo post mi ha fatto venire in mente un mio vecchio racconto sui calabresi balcanizzati..credo che lo pubblichero' sul blog..

vi voglio bene!!!

p.s. mokra gora.. che fantastico posto!!!

Anonymous said...

che piacere sentirti alf,
l'hai imbiancata la tua piccola yugoslavia ?
com'è riccardo iacona di persona..
dicci di piu'..
ci manchi tanto..
vienici a trovare più spesso
veliki poljubaci !

Biljana said...
This comment has been removed by the author.
Alessandro Zilli said...

La Sajkaca è favolosa. Bellissimo post, davvero.

Bene... ho finito il grosso casino che avevo... ora mi butto a creare il mio post su Gusti di Frontiera (area balcanica che abbiamo inventato e gestito io e il mio collega Arturo Bertoli... anche su di lui andrebbe creato un post.. Che personaggio!!!!)

Sajkaca said...

Grazie Ske per il complimento....

Aspettiamo con felicità il tuo post su Gusti di frontiera...e perchè no? anche quello su Arturo!

@Alf: Mokra Gora è favolosa...poi ci sono vicine Zlatibor, Tara e neanche distante Višegrad!!!!

TRASLOCO

  In foto la statua di Ivan Mestrovic, lo scultore croato che ama lavorare per la Serbia Ci siamo trasferiti in 5 altri siti Uno si chiama  ...