Ci scrive un caro amico che è in Serbia , ma che ci racconta le stesse cose degli amici albanesi...
...Come tu sai il fiume Ibar rappresenta una risorsa turistica e naturalistica visto che lungo lo stesso sorgono i più importanti monasteri, è una risorsa idrica, si svolgono i campionati di rafting, altre manifestazioni ed è di interesse naturalistico-paesaggistico.
Sulle tv locali si parla spesso del problema (censurato naturalmente sulle tv nazionali).
Il contratto siglato tra il governo serbo (il 6 ci sono le elezioni e siamo in campagna elettorale) prevede che l’energia elettrica ricavata dallo sfruttamento delle risorse idriche vada direttamente in Italia senza che in Serbia resti nulla e cioè ne soldi ne energia. La stessa energia potrà al limite essere comprata dai serbi dalla azienda italiana. Cioè a fronte della cessione di una risorsa naturale i serbi non ne ricavano nulla.
Sembra poi che non siano state minimamente studiati gli effetti di impatto ambientale che a detta di molti esperti porterà ad importanti variazioni del microclima con conseguenze addirittura negative sugli affreschi dei monasteri. Inutile parlare di altro genere di impatto sotto il profilo paesaggistico naturalistico.
Altra informazione interessante è la seguente: Per la legge serba non si può procedere allo sfruttamento ed alla realizzazione di opere di impatto ambientale senza consultare la cittadinanza a mezzo dello strumento referendario, ma la cosa non solo non viene fatta, ma viene assolutamente taciuta. MA QUESTO NATURALMENTE SI AGGIUNGE AL FATTO CHE: lo strumento referendario in questi casi è comunque previsto in base ad accordi internazionali europei di cui la Serbia è recentemente cofirmataria....
1 comment:
Se Bog vuole sono riuscita ad andare a capo.. ma nn ancora a impaginare come si deve..uuuu.. santa balkania moja.. che pazienza che ci vuole !!!!!!!!!
c'è un bellissimo commento sul post dei dervisci
tekke mesudija
grazie di cuore !
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