La situazione nei Balkani dopo quattro giorni di fiumi in piena è quanto mai drammatica.
Prima città martire è sicuramente Obrenovac, ma ovunque, dalla Croazia, passando per la Bosnia e arrivando in Serbia vi sono situazioni gravissime e non solo in prossimità dei fiumi, poichè vi sono frane in molte zone collinari e montuose.
L'Italia è stata l'unico paese ad avere avuto un ritardo nell'informazione.
Non molti giorni fa, nella zona balkanica, c'erano già stati dieci giorni di pioggia e negli scorsi giorni di lunedì, martedì e mercoledì si è scatenato un vero e proprio tifone tropicale che era sconosciuto ai Balkani.
In alcuni posti i fiumi si sono innalzati di 5 metri.
Come al solito si sono già scatenati gli sciacalli e a proposito di aiuti vi raccomandiamo la massima informazione. A questo proposito noi diamo indicazioni tramite mail
Cerchiamo di rimanere accanto a queste popolazioni anche quando si saranno spenti i riflettori, poichè sono andati persi i raccolti e l'agricoltura è la maggior fonte di guadagno di queste persone
Grave alluvione in Serbia e Bosnia
Nole : "support Serbia !"
Support for Serbia e Bosnia
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Osservatorio Balkani
Ha perso i familiari ma aiuta i sopravvissuti
La popolazione non vuole abbandonare la città
1 comment:
Dicono che non han potuto mandare la protezione civile perchè non hanno soldi nei loro capitoli di spesa...così han dato qualche migliaio di euro alle croci rosse...che vergogna...i soldi li troviamo solo per mandare i militari nelle missioni di pace .. tipo nel '99 per la guerra umanitaria.. quella volta la serbia .. l'abbiamo individuata subito !
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