Wednesday, December 29, 2010

Terzo giorno di Canestri senza reti 2010


Oggi Cacak ha vinto !!
Quindi domani si gioca per il 5° o 6° posto.
Oggi abbiamo fatto shopping duro ! Ieri avevamo solo scherzato. Oggi ore e ore per i negozi più "in" di Ivrea.
La scena era sempre la stessa. I negozianti si spaventavano a morte appena si entrava. D'altra parte eravamo 22 ragazzi e 4 adulti. Allora io dicevo : "Pace.. veniamo in pace.. non siamo armati". Così i negozianti si tranquillizzavano un po' e si passava alla seconda fase. I ragazzi chiedevano le taglie e il costo dei vestiti e iniziava un tam tam di "ti capisco - non ti capisco" cosi' divertente che alle volte non intervenivo perchè loro si facevano capire anche a gesti. Piano piano si passava alla fase in cui i negozianti capivano che i ragazzi volevano spendere e si illuminavano d'immenso. Si usciva sempre col negoziante che diceva : "Vi vedo ancora prima che partiate ? Venitemi a salutare prima della partenza e ditemi come vi siete piazzati nel torneo !"
Il mio serbo è diventato più che buono. Ho capito tante frasi che si dicevano tra loro i ragazzi :
- Ma quanto rompe Lina per le foto !
- Ma perchè Lina viene ogni anno a Cacak ?
- Ah.. bò.. avrà un amante... !!!
E poi abbiamo scoperto che Kuljo ha la fidanzata.. da da da dannnn !!!!!!!!!!!!!!!
E domani.. sigh.. partono ! Ripiegatemi in valigia !!



www.scuolabasketlettera22.com

3 comments:

Anonymous said...

Che bello Lina, ho visto e letto tutto con piacere bell'evento !!!!!!!!, bei
ragazzi.. simpatici..
Giulio

балканска девојка said...

Io conosco bene la Croazia, tutt'ora ci sono campi ancora
delimitati con cartelli che indicano il rischio di mine antiuomo.
Un giorno andando a Plitvice attraversammo un paese, e la guida ci fece vedere il Municipio e altre case vicine, ancora coi fori dei proiettili, ed alcune case
bombardate, appena fuori..ancora campi minati...la cosa che mi fece meditare e sentire profondamente quanto sia dura subire una guerra a casa tua...
fù lo sguardo e il modo di parlare e comportarsi dell'autista del Pullman, un omone che pareva il fratello di Schonn Connery, dai suoi occhi, sguardo impassibile.
percepivo cosa avesse patito e visto...e comunque l'alone nero della guerra..ormai aveva contaminato la sua anima..
R.G.

балканска девојка said...

grazie giulio...
ho messo anche il commento di r.g.
grazie a tutti !

TRASLOCO

  In foto la statua di Ivan Mestrovic, lo scultore croato che ama lavorare per la Serbia Ci siamo trasferiti in 5 altri siti Uno si chiama  ...