Nacque a Kutina, in Jugoslavia, nel 1949 e morì ad Amsterdam nel 2023 in esilio
Fino al 1991 la vita di Dubravka Ugresic fu normalissima e scrisse diversi libri, ma allo scoppio della guerra fu bersaglio di terribili minacce e dovette fuggire
Il dopo è rappresentato dalla bava velenosa del nazionalismo che accompagna i Balcani ex jugoslavi negli anni novanta, specie in Croazia ed in Serbia. La Ugrešić, ostracizzata e messa all’indice anche dai colleghi intellettuali di Zagabria, viene definita “prostituta, strega, traditrice”, epiteti del classico repertorio dei vocabolari nazionalistici. Se ne va dalla Croazia nel 1993, l’anno dell’eccidio (croato) della sacca di Medak.
Dubravka Ugrešić, in memoria del dissenso
Un giornalista e politico la attaccò in una maniera atroce
...Durante il suo periodo a Globus ottenne una notevole notorietà grazie a un articolo di opinione non firmato del 1992 (che alla fine ammise di aver scritto), intitolato "Le femministe croate stanno violentando la Croazia", in cui attaccava cinque scrittrici femministe croate ( Slavenka Drakulić , Vesna Kesić , Jelena Lovrić , Dubravka Ugrešić e Rada Iveković ), accusandole di tradire la Croazia. L'articolo fu fonte di significative controversie che alla fine portarono a una causa per diffamazione contro la rivista.
La Ugresic ha sempre tentato in tutti i modi di far valere le sue ragioni, ma probabilmente non la lasceranno riposare in pace mai
Nonostante le minacce Dubravka non smise mai di raccontare la verità
Dubravka Ugrešić: una Croazia sul modello fascista
Dubravka Ugrešić: i poliziotti croati che non proteggono un bel niente
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