Saturday, April 9, 2011

Lettera della scrittrice albanese Elvira Dones a Berlusconi"


Egregio Signor
Presidente del Consiglio,
le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione."
Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia.
Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede.
Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri.
E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.
Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna.
Quel puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.
Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo "Sole bruciato".
Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei.
Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi.
Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato.
E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia.
Lui continua a sperare, sogna il miracolo.
E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei.
Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo.
In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta.
L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite.
Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
Elvira Dones

7 comments:

Anonymous said...

Non c'è molto da dire. In un paese civile una persona come quella che abbiamo come Capo del Governo non sarebbe tollerata. E neanche questa classe politica... Si entrerebbe nel palazzo, li si trascinerebbe fuori e si regolerebbero un pò di conti... Giusto, per amore della decenza...

Piotr said...

Mi sono anonimizzato per sbaglio...

балканска девојка said...

grande piotr..
io non lo posso dire perchè francy si arrabbia, ma farei di peggio !
il problema è che più delinquono e più prendono voti

балканска девојка said...

in mezzo a tante brutte notizie, finalmente una piccola, ma buona..
molti italiani si erano opposti all'assenza dell'italia all'eurofestival, che è chiamato anche eurosong e avevano creato un sito...
il sito ha avuto molte adesioni e quast'anno l'italia parteciperà all'eurofestival
lo potremo seguire il 14 maggio alle ore 21 su rai 2
per l'italia parteciperà raffaele gualazzi che ha vinto san remo nella sezione giovani
io credo che sia molto bravo, ma all'euro festival non ce lo vedo proprio !

балканска девојка said...

nel 1990 l'italia aveva vinto l'eurofestival con toto cutugno che cantava una canzone che diceva:
"un sogno, insieme, in europa
per te donna senza frontiere, per te.. insieme..."
si poteva pensare che dopo 20 anni avremmo avuto un governo che voleva uscire dall'europa, spaccare l'italia e consegnarla alla mafia ?
forse che toto pensava che nell'europa unita, nell'italia moderna avremmo premiato gli schiavi della prostituzione ?
Eurovision 1990 - Toto Cutugno
www.youtube.com

makyo said...

non c' entra nulla con questo post ma hai letto questa notizia Lina?

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cultura/articolo/lstp/397450/

балканска девојка said...

purtroppo questo blog ha il problema che non si riesce a scrivere un link
bigogna spezzarlo a metà
non sono riuscita a leggere nulla
perdonami

TRASLOCO

  In foto la statua di Ivan Mestrovic, lo scultore croato che ama lavorare per la Serbia Ci siamo trasferiti in 5 altri siti Uno si chiama  ...