Saturday, June 26, 2010

Vidovdan 2010

Ogni anno i pellegrini della marcia di Vidovdan, partono dal Belgrado e vanno a piedi fino a monumento di Gazimestan (vicino a Pristina) nella regione del Kosovo dove si celebra tutti gli anni la festa di San Vito.


Eccovi la rotta da percorrere (e la marcia dura 14 giorni, ma non si tratta di fare tanti chilometri o di esaurirsi, ma piutosto di percorrere il tratto che fece Zar Lazar con il suo esercito in via per il Ksovo Polje )

Si passa da Ralja, Mladenovac, Topola, Kragujevac, Knic, Kraljevo, Usce, Studenica, Raska, Leposavic, Banjska, Kosovska Mitrovica e Gracanica visitando anche i posti più importanti religiosi come i monasteri di Zica, Studenica, Banjska e Gracanica. La marcia e sostenuta dalla chiesa serbortodossa e dal ministero delgi affari interni della Serbia (polizia).
A proposito di quanto sono seri i punti di controllo per entrare nella regione del Kosovo. È il primo anno che il controllo non viene più effetuato dalla KFOR, ma dalla EULEX.

Nel video vedete prima i poliziotti serbi che non controllano nulla (per loro non è una frontiera) e poi (con i capellini turchesi) i polizziotti dell EULEX che cercano invano di controllare i pellegrini della marcia di Vidovdan.



Qui il nostro post di Vidovdan del 2008

Qui le foto della marcia dell'anno scorso che mi hanno mandato i miei amici di Zvecan (Johanna e Nenad)




Wednesday, June 23, 2010

Le Genex reload


Carissimi,
siamo al collasso. Come previsto da tutti voi 8 blog, 14 account face book, 8 account in libero e 22 mails mi hanno fatto dei contatti strani nel cervello per cui pensavo di avere già fatto questo post e invece no.
Vi scrivo in un momento di barlume di lucidità per rassicurare tutte le persone che continuano a scriverci per dare il via alla promozione turistica balkanica per questa estate.
Eccovi accontentati con il nostro portafortuna : i due idioti.
Loro ci salutano al nostro arrivo e al nostro ritorno da Belgrado e stanno sempre con noi, nel nostro cuore.
Se andate da quelle parti diventeranno vostri amici e vi terranno compagnia.
Saro' lucida in questo momento o pensare che un grattacielo ti è amico non è poi un bel sintomo ?

Genex building in Belgrade
Genex 1
La traduzione di Cicciosax
Sigh ! susa imam !

Saturday, June 19, 2010

Due anni di balkan-crew. Davor


Continuiamo un po' a strappi i festeggiamenti per i nostri due anni di attività.
Toccherebbe a Francy, ma ci sta preparando una piccola sorpresa e quindi andiamo al nostro caro e ben amato e adorato Davor.
Lui è latitante in quel di Napoli e forse ci ha portato proprio bene, perchè ultimamente da Napoli ci arrivano solo lettori fantastici.
Ma non possiamo parlarne del tutto bene visto e considerato che ci ha mollato come trote quasi cotte con ben 3 corsi : quello sloveno, quello croato e quello serbo !
Solo Dio sà le richieste che ci arrivano e lui era divino come insegnate.
Davore.. mi te volimo bez kraja.. hajde !
Comunque, per festeggiare, Davor ha scelto una canzone più che fantastica.
Scommetto che piacerà tanto ai maschietti, ma anche noi femminucce ci MAGNIFICHEREMO !
p.s. secondo me i nostri amici Roberto e Pino di Napoli stanno cercando le chiavi dell'auto per portarla a lavare !!!!

"Hir aj kam, hir aj go" di Magnifico !
Cliccate sulla parola sottolineata per vedere il video.

Monday, June 14, 2010

Zastava orkestar


Nemmeno vi immaginate quanto mi sto mangiando le mani e strappando i capelli !
Nello scoprire questo gruppo ho pensato a quante favole balkanike esistono che non conosciamo ancora. Questi hanno di sicuro vinto in simpatia ! E io li ho avuti qui a Torino e non l'ho saputo !
Santa Balkania.. ma perchè non si vengono a sapere queste cose ?
Ringraziamo il fantastico Bojan di Bolzano che ce li ha presentati !


C’era una volta un paese la cui capitale era Belgrado, e in quel paese c’ era una grande fabbrica di automobili che si chiamava ZASTAVA.
Era una fabbrica molto importante: dava lavoro a 36.000 operai, e si calcola che altri 60.000 fossero impegnati nell’ indotto.
Nella primavera del 1999 la Zastava è stata rasa al suolo dai bombardamenti della Nato in missione “umanitaria”.
Tra gli operai rimasti a presidiare la fabbrica nell’ inutile tentativo di salvarla ci furono 124 feriti.
Le bombe “intelligenti” fecero saltare i depositi di sostanze tossiche che venivano utilizzate per la verniciatura delle automobili, causando intelligentemente gravissimi danni ambientali.
Ciascuno dei belligeranti ha raccontato questo disastro a modo suo: si è parlato di presidi volontari, di scudi umani coatti, di attività che sarebbero servite a coprire la produzione di armi “underground”………
Ma a prescindere da tutte le versioni e posizioni politiche rimane comunque un dato di fatto:
sono stati distrutti 36.000 posti di lavoro, che servivano a mantenere 36.000 famiglie.
Abbiamo scelto di chiamarci ZASTAVA per ricordare e ricordarci che le ragioni della guerra non sono mai quelle delle popolazioni che la subiscono.

Zastava orkestar
Zingari al 100 x ciento !
A Torino !
Al circo Togni
Questa è arte !
Nudi e crudi
Carnevale 2009
Official site
Girato dal grande Boky !

Zastava Brescia

Saturday, June 12, 2010

Pasta e fagioli


Il nostro cuoco Pino questa settimana ci ha fatto le corna perchè sta aiutando un amico e questa è l'unica ragione per cui lo perdoniamo.
In mancanza, quindi, di piatti estivi, parliamo di un piatto invernale : testo i pasulji (da verificare !).
A questo proposito c'è un video fantastico che non mi danno il permesso di postare e vi diro' di piu'... nemmeno me lo danno da mettere nel mio hardisk.. non si fidano.. chissà perchè ????

Ingredienti per 4 persone: 200 gr di fagioli secchi (borlotti, cannellini o altri), 1 carota, 1 costa di sedano, 2 spicchi d’aglio, 100 gr di pancetta dolce, qualche foglia di salvia, 20 gr d’olio d’oliva, prezzemolo tritato, sale, pepe nero, 100 gr di pasta a scelta. A piacere, olio d’oliva extravergine crudo per servire.
Lasciate i fagioli a bagno in acqua per circa 12 ore. Per ridurre leggermente il tempo di ammollo, potete aggiungere all’acqua 1 cucchiaio di bicarbonato. Cambiate quindi l’acqua e lessateli in acqua salata finché saranno teneri (circa 1 ora, 1 ora 1/2).
Preparate il soffritto: sminuzzate assieme il sedano e la carota dopo averli lavati e sbucciati. Separatamente, sminuzzate gli spicchi d’aglio e tagliate la pancetta a dadini minuti oppure macinatela.
Soffriggete carota e cipolla in una casseruola con l’olio a fuoco medio. Quando le verdure sono appassite, unite la pancetta, l’aglio e le foglie di salvia lavate e asciugate. Lasciate soffriggere per qualche minuto. Passate i 3/4 dei fagioli attraverso un passaverdure assieme a circa 1L del loro liquido di cottura e lasciate gli altri interi.
Aggiungete il puré di fagioli alle verdure e lasciate cuocere per una ventina di minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto per non far attaccare il fondo. Unite a questo punto anche i fagioli interi.
Lessate la pasta in acqua salata. Se il liquido della minestra fosse abbastanza brodoso, potete lessarvi direttamente la pasta. Scolate la pasta al dente e unitela alla minestra. Unite anche un po’ di prezzemolo fresco tritato (anche questo è facoltativo) e lasciate insaporire per 2 minuti prima di servire. Ognuno aggiungerà a proprio piacimento un filo d’olio e pepe nero macinato al momento.

Per tutto cio' che riguarda i fagioli date uno sguardo anche alla fantastica Dragana

Friday, June 4, 2010

Trota al cartoccio

Il nostro cuoco Pino questa settimana ci ha deluso ! Ha dinuovo preparato gli spaghetti con i calamaretti, le cozze e le vongole.
Quindi, ragion per cui, questa settimana si parla di uno dei piatti che sà fare Lina:
trota al cartoccio. Come si dirà in serbo ?
Trota potrebbe essere pastrmka e cartoccio.. forse... fisek ????
Nemanja .. drago moj.. pomoci pomoci !




Ingredienti:

4 Trote
Prezzemolo
Aglio
Carota
Sedano
Pangrattato
Limoni
Olio D'oliva
Sale
Pepe


Preparazione trota al cartoccio:
Cominciate col pulire e lavare le trote. Pulite la carota, il sedano e il prezzemolo, tritateli e metteteli in una ciotola con circa due cucchiai di pangrattato, la buccia di un limone grattugiata, sale, pepe e due tre cucchiai di olio e il succo del limone; mescolate e amalgamate la salsa. Farcite con il composto le trote e disponetele ognuna su un foglio di carta di alluminio unta d'olio e ricopritele di fettine di limone; chiudete le trote a cartoccio e cuocete in forno a 200 gradi per un quarto d' ora circa.


Dei nostri amori Pino e Roberto di Napoli salviamo le fragole al limone !
mhhhhh !!!

Thursday, June 3, 2010

Rokeri s Moravu

Dedicato a Sajkaca.


Rokeri s Moravu (in Serbo Cirillico: Рокери с Мораву, che significa Rockettari della Morava) era un quartetto musicale serbo, attivo dal 1977 al 1991, periodo durante il quale ha pubblicato 10 album.
Con l'album Krkenzi kikiriki evri dej del 1980 hanno venduto circa un milione e mezzo di dischi, che tenuto conto del numero potenziale del pubblico è un grande successo.


La loro musica era un eclettico mix di folk serbo, con elementi rock e i testi in dialetto folsky della Šumadija unito con numerosi riferimenti alla cultura popolare. In effetti, si trattava di una benevola parodia su stereotipi di abitanti di un villaggio serbo e musica folk.
Il loro marchio di fabbrica erano i berretti serbi šajkača, indossati sia con costumi tradizionali e/o in folli combinazioni con smoking, cappotti di pelliccia o camicie senza maniche.
La musica che proponevano ed il loro aspetto in generale si traducevano in un consapevole kitsch.



Mali Miloica
Turio Ljubisa
U nasega Rajka golema svirajka
Vruce pivo ladna supa (original)

Tuesday, June 1, 2010

Alessandro Vecchi




Mio Dio, nemmeno vi immaginate da quanto tempo c'è questo post nelle bozze. Sicuramente da più di un anno. Io adesso mi confesso. Sono tremenda, noiosa, come una spina in un fianco, come una mosca isterica. Ammetto di aver fatto impazzire Alberto samopravo. Ogni qual volta c'era un qualcosa che non andava sul suo blog, lo punzecchiavo. Non parliamo di quando ha lasciato il commento di una ragazza che ha detto che "se sei kosovaro hai diritto alla giustizia e se sei serbo no" senza una risposta ! Me lo sono mangiato vivo ! Un giorno ti leggo un post che titolava "Altri kosovari", un reportage di un fotografo in una enclave kosovara. La cosa mi interessava non poco, ma Alberto aveva messo un video all'inizio del post che iniziava così : "Non esitono problemi nelle enclavi... ". Alchè vado all'attacco e infatti, in breve tempo, il video sparisce. Contatto Alessandro che mi racconta di aver visto tanta sofferenza nelle enclavi e le sue foto lo testimoniano. Davvero delle belle foto dal punto di vista artistico, anche se molto tristi.. a parte la foto con la piscina ! Ma anche questa denota che un tempo non era cosi'. Sul sito vedete anche foto dell'America perchè mi sà che adesso Alessandro è là.. dall'altra parte del mondo. Comunque veramente grandi complimenti ad Ale, sia per il suo lavoro che per la sua pazienza e cordialità nelle mails di risposta. Grazie di cuore.. uno che mi sopporta !

Ale Vecchi
Altri kosovari

TRASLOCO

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